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LUNEDI’ 9 NOVEMBRE 2015 – OLIO CHE PASSIONE

OLIO CHE PASSIONE
Relatore Dott. Pietro Vecchi

Savoia Regency Hotel

Evviva l’olio di oliva, anzi l’olio extra vergine di oliva!
E’ questo il forte messaggio che il relatore della serata, Dott. Pietro Vecchi, ha inteso trasmettere ai convenuti in una serata giocata tra la scienza
alimentare, la tutela della salute e la buona tavola. Il dott. Vecchi, grazie alla sua formazione medica e ai suoi approfondimenti nel campo della produzione e dei controlli qualitativi dell’olio extra vergine di oliva, ha presentato quello che può essere definito a pieno titolo l’oro giallo della dieta mediterranea nei suoi aspetti gastronomici e salutistici, evidenziando i rischi che si corrono a causa di cattive e/o fuorvianti informazioni commerciali e alle contraffazioni sempre in agguato. E’ stato posto l’accento anche sulla distinzione tra concetto di “genuinità” e quello di “bontà”, non necessariamente coincidenti, certificando il primo solo l’origine del prodotto ma non la qualità, che dipende invece dalle caratteristiche organolettiche (piccante e/o fruttato) e dalla presenza di adeguate concentrazioni di nutrienti specifici (vitamine A,D,E – ac. Grassi monoinsaturi) ciò che conferisce al prodotto peculiarità nutraceutiche.
Attenzione quindi alla eccessiva concorrenza e ai prezzi troppo bassi e alle etichette oscure ed ingannatrici, favorite anche da legislazioni scarsamente a
tutela del prodotto di qualità D.O.P. o I.G.P.
Grazie agli interventi della Prof. Maria Fiorenza Caboni, ordinario di Tecnologia Alimentare, si è approfondito anche l’aspetto più specificatamente scientifico della produzione e delle proprietà antiossidanti e antiinfiammatorie dell’olio.
A corollario, o al centro, della serata un menù preparato della sempre encomiabile cucina del Savoia Regency studiata apposta per apprezzare i tre tipi di olio presenti sulle tavole per la degustazione.
Si trattava di olii nuovi dell’anno le cui provenienze rappresentavano le eccellenze di tutta la penisola: pugliese di Molfetta (torbido e piccante), umbro (limpido e fruttato)e dalle colline di Romagna (particolarmente indicato anche per la prima infanzia). Guidati dalle indicazioni del Dott. Vecchi sono stati abbinati a piatti sia di carne che di verdura e funghi. Competenza, simpatia e amicizia rotariana sono stati il collante di questa conviviale sicuramente stimolante.

Il Menù della serata